
Proviamo a dare una forma a ciò che in questo momento appare come qualcosa di astratto e incomprensibile, che sta permeando (anche inconsapevolmente) molte attività lavorative e, di conseguenza, le relative abitudini di acquisto dei clienti: il cambiamento!
Sì, proprio lui, perché che ci piaccia o no, in questo momento sono in atto dei violenti stravolgimenti, i quali se non verranno recepiti, rischieranno di mettere in ginocchio centinaia di aziende e migliaia di lavoratori.
Non giriamoci intorno, il virus, senza un vaccino, farà purtroppo parte delle nostre vite per i prossimi mesi e, di conseguenza, dovremo imparare a gestire la cosa, senza però continuare il blocco lavorativo che in questa fase è stato doveroso decretare da parte del Governo.
Le armi a nostra disposizione sono molteplici in questo momento storico in cui viviamo, e la loro disponibilità risiede nel sapiente utilizzo che possiamo avere della tecnologia.
Non a caso, uno dei primi provvedimenti adottati dalle aziende è stato lo smart working, perché il filo conduttore di tutta questa storia è (e sarà) comunque sempre lo stesso: stare in casa il più possibile!
Non essendo attuabile per tutti questa misura alternativa di lavoro, abbiamo provato a fare una piccola previsione di come potranno usare il web tipologie di aziende tipo palestre o ristoranti, perché internet possa rappresentare una risorsa e non un demone da combattere ferocemente.
Il riferimento alla ferocia non è casuale; molti infatti pensano che un ristoratore non possa fare un grande uso della rete, poiché offre servizi offline. L’errore è proprio questo: confondere un “servizio” con “un’esperienza”.
Partiamo proprio dai ristoranti…. continua a leggere qui